Mostra curata da Cornelia Bujin
La Mostra
L’esposizione muove dall’intento di esporre per la prima volta, attraverso l’opera di divulgazione promossa dalla Fondazione dedicata a Ludovico deli Uberti, il consistente patrimonio archivistico dell’architetto, selezionando, nella sua ricca attività progettuale e teorica, disegni di architetture, progetti, fotografie e scritti che ripercorrono le diverse fasi dell’iter creativo di Ludovico degli Uberti, dagli inizi degli anni Settanta agli inizi del Duemila.
L’intento della mostra, è quello di fornire la visione dell’opera di una personalità complessa e dialetticamente internazionale del panorama architettonico italiano. Le sue relazioni in ambito internazionale hanno infatti caratterizzato fortemente la sua formazione testimoniando l’alto grado di apprezzamento che la sua creatività progettuale riscuoteva all’estero, dall’atelier di Alvar Aalto, a Miller per l’Expo di Montreal, dall’Università di Howard, al rapporto con Kenzo Tange.
La mostra, suddivisa in sezioni tematiche: progettuale, disegni architettonici dal vero e fotografica, si articola secondo Il filo conduttore viaggio, grande passione di Ludovico degli Uberti che diviene, viaggio di analisi, di studio delle architetture e del rapporto che sussiste tra la scelta del punto di vista e gli aspetti salienti della realtà paesaggistica e urbana che la veduta architettonica “comunica”.
Proponendo una selezione di 10 progetti, oltre 60 disegni e una antologia di scatti fotografici, ordinati per aree geografiche e in ordine cronologico, scelti tra le 19mila diapositive che compongono l’archivio personale, pone l’accento e l’attenzione sulla valenza del disegno architettonico dal vero. In oltre, proprio in merito alle relazioni internazionli, viene proposto per la prima volta al pubblico, il documento inedito redatto da Kenzo Tange nel corso di un suo incontro romano con Ludovico degli Uberti alla fine degli anni ’60.
Fondazione Ludovico degli Uberti
Sin dalla sua costituzione nel 2004, la Fondazione Ludovico degli Uberti è impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico-culturale e architettonico-paesaggistico, promuovendo, coordinando e sostenendo progetti, convegni, seminari, iniziative di studio e di ricerca, curando e allestendo mostre in collaborazione con altre istituzioni filantropiche, con enti pubblici e privati sia in Italia che all’estero. Inoltre, nel pieno rispetto delle volontà testamentali di Ludovico degli Uberti, sostiene, finanzia e patrocina Premi d’architettura contemporanea oltre che il restauro architettonico e dei beni a valenza paesaggistica