Nei mesi successivi all’attentato dell’11 Settembre, architetti e urbanisti hanno tenuto incontri e forum per sviluppare idee per la ricostruzione del sito. Ludovico degli Uberti partecipa a questa solidarietà con dovere etico-morale proponendo la propria visione del sito.

Elabora così una nuova simbolica torre alta 400 mt. affidando l’analisi strutturale al Prof. Cestelli Guidi. La forma conica, la cui pianta è generate da una Y, è pensata come una struttura mista in acciaio rinforzato studiata per resistere ad eventuali attacchi aerei. La torre nel suo interno accoglie spazi comuni e congressuali, introducendo un nuovo concetto di memoria, più matura e sentita come esperienza individuale da vivere in quel preciso luogo, in quel preciso momento, distaccata dall’idea di tempo e di nostalgia.